CANTINA DEL TERRAGLIO è FRUTTO DELLA PASSIONE PER LA TERRA TREVIGIANA, PER I SUOI LUOGHI CARICHI DI STORIA E I SUOI PROFUMI CHE, DALLA CAMPAGNA, TRA SIEPI E CORSI D'ACQUA ARRIVANO ALLE VOSTRE TAVOLE CON UN VINO CHE RISVEGLIA I SENSI E RICHIAMA ALLA TRADIZIONE VENETA.

mercoledì 7 settembre 2011

Quanti anni ha il vino?

Il vino accompagna la storia dell'uomo fin dall'antichità. La vite (vitis vinifera) e la lavorazione dei suoi frutti provengono, secondo alcune fonti, dalla regione del Caucaso, e per la precisione dall'odierno Stato della Georgia, e risalgono a 5000 anni prima di Cristo. Nella stessa epoca nel bacino del Mediterraneo, gli Egiziani erano già maestri delle tecniche enologiche; lo testimoniano alcuni geroglifici che rappresentano con ricchezza di particolari come si produceva il vino dei faraoni! Grazie a Greci e Fenici il vino arrivò finalmente (!) in Europa. I poemi di Omero raccontano ampiamente la presenza e l'importanza del vino: ad esempio Ulisse propinò a Polifemo un vino puro, che invece all'epoca veniva solitamente diluito con ben 16 parti d'acqua! L'intento era quello di ubriacarlo e ci riuscì alla grande! Dalla Grecia all'Italia, Francia e Spagna il passo fu breve. All'epoca dell'Impero Romano la viticoltura si diffuse enormemente; gli scrittori latini, anche i più celebri, non risparmiavano inchiostro per raccontare le virtù del vino. L'esperienza portò i Romani a conservare il vino in barili di legno anzichè in vasi di terracotta come si era fatto fino ad allora. Nel Medioevo il buon vino era sinonimo di ricchezza e prestigio; la Chiesa contribuì molto allo sviluppo della viticoltura, tanto che alcuni ordini ecclesiastici ne fecero una ragione di vita. I Benedettini ad esempio erano famosi per il loro vino e per l'uso non proprio moderato che ne facevano! I viaggi dei grandi esploratori che portarono il thè dalla Cina e il caffè dall'Arabia, e la contemporanea diffusione di birra e distillati, resero la vita difficile al vino. Questo spinse i produttori a cercare la migliore qualità per competere con i nuovi arrivati; pertanto gli ultimi secoli sono stati testimoni di uno sviluppo straordinario delle tecniche vitivinicole. Ne sono un esempio la lavorazione del vetro e la scoperta del sughero che resero possibili condizioni di conservazione ideali.








"Ragazzo prendi vino e dadi. Che il domani cerchi la propria salvezza! La morte, tirandoti l'orecchio, grida: goditi la vita, io giungo!"












Virgilio (70-19 a.C.)

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